L’Associazione Colibrì è nata dalla
volontà di alcune famiglie di questo territorio di dare una forma “ufficiale” a
ciò che era l’occasione informale per condividere, in modo amichevole e
solidale, l’essere genitori, anche di bambini con disabilità.
Lo spirito di solidarietà, la
necessità di dare ai nostri bambini uno spazio di crescita dove sviluppare
amicizie, conoscere realtà diverse, sperimentarsi con i propri pari in percorsi
ludici e creativi, ci ha spinti a raccogliere idee e forze e dare vita a questo
spazio. Qui possono imparare il rispetto nei confronti degli altri e di tutto
ciò che li circonda, la libertà di poter esprimere le proprie emozioni senza
riserve, in modo da comprendere che ognuno di loro è come un tesoro da cercare
e da scoprire.
All’interno dell’Associazione
convivono infatti realtà diverse, bambini e ragazzi con o senza disabilità, con
la piena consapevolezza che ognuno può essere risorsa per l’altro.
Diversamente da proposte già
esistenti rivolte o solo a bambini disabili, o solo a bambini non disabili, le
attività che proponiamo (formative, educative, ludiche) sono rivolte a gruppi
di bambini/ragazzi, disabili e non disabili insieme. Per noi è importante
l’integrazione, l’incontro e lo scambio, essendo convinti che la diversità è una
ricchezza e una risorsa.
Il nome
Il nome scelto “Colibrì” ricorda un
uccellino dalle ali piccole, ma capace di voli lunghissimi e tenaci. Colorato,
curioso, instancabile, ben rappresenta questo gruppo di persone che si sono
unite nella solidarietà per dare una presenza attiva sul territorio, nella
ricerca attenta di percorsi espressivi di qualità da dedicare ai bambini ed ai
ragazzi che partecipano.
Nello stesso tempo il colibrì
possiede un modo unico di volare, che lo “costringe” a un movimento frenetico
delle ali per muoversi, e quindi anche a un grande sforzo. Ci è sembrata una
bellissima immagine per descrivere i nostri bambini, che possono avere
peculiarità differenti, ma non per questo di minor valore.
“Piccole ali per grandi voli”. Così
sarà per i nostri bambini: impareranno nella loro vita a fare grandi “voli” con
una mente aperta e consapevole della propria ricchezza interiore e di quella
altrui, con una sensibilità e semplicità che al giorno d’oggi spesso vengono
dimenticate.
Perché bambini disabili e non disabili insieme
La compresenza di bambini e ragazzi
con disabilità ed altri senza è, nelle nostre intenzioni e principi,
un’occasione unica ed irripetibile per crescere rispettandosi reciprocamente,
prendendosi il tempo necessario per conoscere, comprendere e condividere.
Vivere a stretto contatto con
bambini con bisogni educativi speciali offre, infatti, la possibilità di
sperimentare le prime forme di solidarietà e prendersi cura dell’altro, in modo
reciproco e sempre nuovo.
Scopo principale è l’inclusione di
questi bambini, a partire da attività espressive, canali preferenziali per
creare aggregazione spontanea.
Fare gruppo, sentire la propria
appartenenza, condividere regole e tempi, provando la piacevole esperienza
dell’essere competenti tra i pari, dà ai nostri bambini opportunità di crescita
e divertimento socialmente mediato.
I bambini disabili, stando insieme
ai loro coetanei, possono trovare in loro un modello concreto da imitare e fare
proprio. Nello stesso tempo i bambini disabili insegnano ai coetanei che la
diversità fa parte della vita, non deve fare paura e non deve creare divisioni,
perché siamo tutti diversi gli uni dagli altri: ognuno ha caratteristiche e
capacità diverse.
E per i genitori?
La nostra
convinzione è che agli adulti, vuoi per la vita frenetica e i mille impegni,
vuoi perché l’aspetto del “prendersi cura di sé” è ormai relegato in molti casi
al solo aspetto estetico, abbiano ancor più bisogno di uno spazio e di momenti
di qualità in cui trovarsi e condividere tematiche relative all’educazione e
alla risoluzione di alcuni piccoli problemi, spesso comuni a molte famiglie.
Per questo motivo abbiamo pensato,
accanto a percorsi espressivi (yoga, teatro, avvicinamento alla musica e al
movimento, ecc.) dedicati ai bambini, di creare occasioni di formazione di
qualità destinate agli adulti.
A volte la buona volontà, l’amore e
l’intuito dei genitori non è sufficiente… E la formazione dei genitori può
aiutare ad affrontare alcuni comportamenti difficili dei nostri figli ed
evitare quindi scontri che potrebbero aumentare le difficoltà invece di
risolverle. Siamo infatti convinti che mettere in circolo le risorse di ognuno,
sapere di non essere soli, di scoprire nuove modalità per affrontare alcune
difficoltà possa essere un valido aiuto per le famiglie.
Parallelamente vorremmo che questi
momenti formativi coinvolgessero il maggior numero di persone che hanno a che
fare con l’educazione dei nostri figli, affinché si crei una cultura legata
all’inclusione sociale, che si allarghi a macchia d’olio nei vari contesti di
questo territorio.
Deve partire da noi genitori e
adulti un’educazione alla diversità, che non sia vissuta come esclusione
dell’altro perché diverso (disabile, straniero, più o meno sensibile) ma come
accoglienza e scambio.
* * *
Si potrebbe sintetizzare quanto
detto finora con 4 punti chiave che descrivono l’Associazione Colibrì e che
cosa vuole diventare:
- AMICIZIA: è il punto di partenza. L'idea nasce da lì, dall'amicizia tra famiglie e bambini. È la nostra storia.
- RETE: è quello che vogliamo diventare, una rete tra le famiglie, perché nella realtà contemporanea ci sono talmente tante variabili, indipendenti dalle nostre azioni, che influiscono sull'educazione dei nostri figli (società, mass media...) che da sola una famiglia può fare poco... davvero in questo caso l'unione fa la forza!
- MOSAICO: siamo una parte, una tessera del tutto. Non vogliamo sostituirci a servizi o progetti già esistenti e creare divisioni, ma vogliamo lavorare fianco a fianco con gli enti e le associazioni presenti sul territorio collaborando, ognuno facendo il suo pezzo.
- PREVENZIONE E INTEGRAZIONE: è l'ambito in cui vogliamo lavorare.
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